The magic exists, the wizards not.

God exists, but not without someone in a position to thinking it.

A hen makes more company than a dressed dog, and it poo an egg a day.

The train is wonderful as the bus, but on the short distances the bike and the feet are better than an orgasm, compared to a car.
In night it makes dark. but not for the other half of the world.

In a soccer game between philosophers the Greeks will win.

Informazioni personali

earth, milkyway
La magia esiste, i maghi no. Dio esiste, ma non senza di qualcuno in grado di pensarlo. Una gallina fa più compagnia di un cane vestito con il giubbino. E fa un uovo al giorno. Il treno è meraviglioso come il bus, ma sulle brevi distanze la bici e i piedi sono meglio di un orgasmo, paragonati all'auto. Di notte fa buio. ma non per l'altra metà del mondo. In una partita di calcio tra filosofi vincono i greci.

martedì 23 aprile 2013

Bioarchitettura

La bioarchitettura si propone di creare strutture ad impatto zero,che si integrino con la flora presente entrandovi in contatto.

A mozzo come a bergamo, il tema scottante è, d'estate, la calura e la mancanza di aree d'ombra: un parco o una zona pedonale sprovvista di ripari diventa infatti invivibile nelle calde giornate estive, e diventa quasi inaccessibile ad anziani e neomamme, costringendoli a casa. E se è vero che è molto difficile leggere un libro sotto la pioggia, lo è anche su di una panchina in pieno sole.

La bioarchitettura, molto utilizzata in permacoltura, è ricca di idee pronte a trasformare un problema in una risorsa. Prendiamo in esame il parco di via Cavalcanti, a Mozzo.


Possiamo notare come le panchine e la zona pedonale che attraversa il parco per arrivare alla zona giochi siano in pieno sole, mentre le acacie sulla destra regalino una corposa ombra. Ecco come a Bergamo, nel centro il triangolo, è stata trovata una soluzione semplice ma efficace.

Il lungo gazebo ospita una serie di glicini, che crescendo hanno creato una copertura fresca d'estate e aperta d'inverno, dato che il glicine è deciduo. le panchine sono posizionate sotto gli alberi, e il risultato è sorprendentemente piacevole.


giovedì 18 aprile 2013

Mozzo expo

Facciamo incontrare le generazioni, è il primo punto.

facciamo incontrare le coscienze e le conoscenze, intrecciamone le trame.

Nella zona sottostante gli orti comunali per gli anziani, si trova una lunga striscia verde inutilizzata, data la pendenza del terreno. Questa infatti male si adattava ad un pubblico di pensionati. E' tuttavia un valido luogo per la coltivazione orticola, e la sua conformazione non sarà di ostacolo per dei giovani: attraverso un lavoro di terrazzamento si andranno a creare delle ampie vasche di terra, raggiungibili tramite qualche scalino. La posizione, inoltre, non è solo soleggiata, ma è dirimpetto al passaggio pedonale, e può offrire una gradevole vista ai passanti.Questo già succede in alcuni comuni limitrofi come Almè.

L'idea offre non solo uno spazio ai giovani che vogliono avvicinarsi all'orticoltura, ma ad uno scambio intergenerazionale di idee, opinioni, saperi. E' infatti vero che se il giovane può disporre di nuove tecniche colturali, l'anziano ha molta esperienza, e può integrarle con preziosissimi consigli.

La diversità tra gli orti non consisterà solo nella conformazione, ma anche nella gestione: il gruppo di coltivatori (under 30) gestirà lo spazio secondo una logica comune, evitando la divisione a settori per favorire una migliore cooperazione.

dall'uno al 5 maggio: mozzo expo.

sabato 6 aprile 2013

oggi

anche oggi al lavoro, le scale saranno finite tra poco, e non dovrò piu scomodare l'entomofauna, che vivacissima mi manda a cagare ogni volta che alzo un sasso.

 scusatemi vermetti!

 perdono sig ragno!

mi scusi, gentile chiocciola!

mi inchino, messere porcello di terra!

ossequi, scolopendre!

mi prostro, millepiedi!

Chiedo venia, vermeverde!

Infinite scuse, regina lucertola.

chiedo scusa anche a voi, ricci ancora addormentati, per aver disturbato il vostro sono, e spero di non avervi causato nullapiù che uno o due giri nel vostro letto; e a voi, mille uccelli protestanti, che dalle fronde spoglie gracchiavate imprecazioni, anche se, lo so, ne avete approfittato eccome di tutto quello scombussolio di insetti, che, a correre qui e la per trovare riparo, son sicuro qualcuno sarà finito nei vostri becchi.

dimenticavo una doverosa scusa al popolo delle formiche, generoso e spesso vessato da mille problemi.


E, dato che le parole non bastano, sappiate che provvederò a risanare un sottobosco degno, ricco e rigoglioso, che porterà anche altri volatili corazzati, che non siano solo zanzare o mosche. Pianterò la viola borragine, il maestoso cardo, il gioioso trifoglio e la profumata camomilla; e non solo, ci saranno zucche e zucchine, ci sarà tanta cicoria, menta malva melissa rosmarini e salvie.  insomma, ripagerò il torto con un orto.