The magic exists, the wizards not.

God exists, but not without someone in a position to thinking it.

A hen makes more company than a dressed dog, and it poo an egg a day.

The train is wonderful as the bus, but on the short distances the bike and the feet are better than an orgasm, compared to a car.
In night it makes dark. but not for the other half of the world.

In a soccer game between philosophers the Greeks will win.

Informazioni personali

earth, milkyway
La magia esiste, i maghi no. Dio esiste, ma non senza di qualcuno in grado di pensarlo. Una gallina fa più compagnia di un cane vestito con il giubbino. E fa un uovo al giorno. Il treno è meraviglioso come il bus, ma sulle brevi distanze la bici e i piedi sono meglio di un orgasmo, paragonati all'auto. Di notte fa buio. ma non per l'altra metà del mondo. In una partita di calcio tra filosofi vincono i greci.

domenica 12 maggio 2013

STUPIDITA'

tragico. sperimento su di me, ora, gli effetti della stupidità. rendersi conto tardi di cose insignificanti, può andare oltre ciò che ci si aspetta.

è ieri, e sto lavorando in giardino. sento dei pigolii provenire dalla siepe. incuriosito mi avvicino, e vedo La merla , la merla che per tutto questo inverno rubava i croccantini al gatto. mi guarda dal ramo in cui è posata, la siepe è fitta, e mi accorgo solo dopo che due teste, pigolanti e affamate si affacciano alla madre, della presenza di un nido.

li guardo, e me ne vado, per non disturbare.

poi l'impulso.

vado a casa, e prendo la macchina fotografica. solo dopo mi sono interrogato su questo gesto.

entro un poco nella siepe, scatto una foto. non basta, entro di piu.






con gran versi, i due balzano fuori dal nido, la madre scappa.
posata la macchina, vado a soccorrerli e trovo il piu piccolo nell'angolo della siepe. rimettendolo nel fondo nido lo guardo. non ha la coda, la pelle sotto la pancia fa vedere gli organi.

mentre lo posonoto che il secondo è appollaiato li vicino.

per fortuna.


ma perchè ho dovuto fotografare? perchè non mi bastava quel momento? lo conservo ora, mentre scrivo, con lucidità, con una lucidità e vividezza che nemmeno un filmato potrebbe rendere. e allora perchè?


lei non arriva, il piccolo esce, torna all'angolo. ha fame, e per lui cerco un verme, che divora.

e se lo mettessi con le galline? magari lo allevano... no no, è meglio il nido.

il fratello non ce. riposo il piccolo.


oggi, verso le due, mentre lavoravo in giardino, vedo lei, che strilla e cerca, che si posa insistentemente qui e la, imitando il pigolio dei cuccioli. ma nulla, tutto tace. lei mi guarda, ed io capisco quanto sia stato stupido, quanto sono stato goffo e maldestro nel mio pensiero, quanto la mia intelligenza non sia riuscita a cogliere. sento il suo rimprovero, e sento una grande distanza tra noi. la sentivo anche prima, guardandoli volare e cercare, guardandoli sotto la pioggia fermarsi su un ramo, in attesa di chissacosa. ma ora posso misurarla, ora posso dare un peso a quel sentimento.

è pomeriggio tardo, sento un verso e mi precipito a vedere.

è il piccolo, dietro la rete del muretto, sembra in forma, e saltella, pigolando. nessun segno della madre.
non faccio in tempo a raggiungerlo, che spicca il volo. si schianta al suolo, con un brutto rumore. lo guardo dal muretto. ansima, si gira. mi giro e faccio qualche passo, voglio andarmene. poi torno, scavalco e lo raccolgo. è già morto.

prendo la macchina fotografica, e cerco la foto.























Piu che stupidità, forse, si tratta di pochezza.

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